30 maggio- 5 giugno 2025
“I waited for you. What do you want? Tell me everything”
(TaeHyung on Weverse)
Abbiamo aspettato, pazientemente, dal 13 dicembre 2022. Anche se, in realtà, l’attesa è iniziata molto prima, senza che ce ne accorgessimo, anzi, alcuni di noi non erano ancora ARMY o non erano consapevoli di esserlo.
Tutto è partito dalla BTS Festa 2022 sulle note di Yet To Come, quando ovunque è ribalzata la notizia dello hiatus. Ma c’è stato Jack in the Box, il Lollapalooza di Chicago, il concerto di Busan, The Astronaut, e poi è iniziato il periodo del terrore delle notifiche, quando abbiamo realizzato che ogni giorno potevamo svegliarci leggendo “Hello, this is BIGHIT MUSIC…” e avremmo dovuto salutare uno dei ragazzi e, con lui, una parte di noi.
In quel momento è iniziato il lungo inverno.
Eppure, in tutti questi mesi, anzi, anni, non c’è stata una sola settimana in cui abbiamo avuto davvero freddo, in cui ci siamo sentiti soli, in cui non abbiamo allacciato le scarpe per rincorrere le notizie che arrivavano. Dai messaggi di Jin pre-registrati alle live di JungKook, da Suchwita al tour di Suga, alle uscite dei singoli album da solisti, ai documentari ma anche a The Planet e Take Two. Poi, è arrivata la primavera con il congedo di Jin ed è iniziato il conto alla rovescia verso la felicità.
Ora che mancano pochi giorni al ritorno di tutti, siamo increduli perché non ci sembra quasi vero. E alla domanda di TaeHyung su cosa ci aspettiamo, cosa vogliamo da loro, non abbiamo una risposta. Ci hanno dato tutto quello che potevano per non farci sentire la loro mancanza ed oggi guardiamo al programma della BTS Festa con gli occhi luccicanti e il sorriso che nasce spontaneo alle battute dei 2seok.
È uscito infatti in questi giorni il video notiziario con jhope, giornalista e meteorologo ARMY agli esordi, che intervista Jin come membro dei BTS ma anche come presentatore del BTS News, dando previsioni su prossimi giorni. Se guardando fuori dalla finestra vediamo scendere la pioggia, nel mondo Bangtan ci aspetta il sole di mezzanotte.
Questo è il tema della Festa, the twelve o’clock (che richiama Zero O’Clock, il singolo della vocal line del 2020) con la luna e il sole che si incontrano e si scambiano i ruoli in un photoshoot nel quale Jin impersona Jack in the Box sulle note di Arson ed Hobi si trasforma in the Astronaut, per poi tornare nelle proprie vesti e segnare con le loro ombre le ore, come una meridiana che indica le 6:13.
Il 13 giugno, l’anniversario di debutto, sta arrivando e porta con sé le ultime due date del tour HOPE ON THE STAGE al Goyang Stadium dove ci sarà il passaggio di consegna metaforico a Jin (un po’ come ha fatto a suo tempo Suga chiudendo il tour D-day al KSPO Dome di Seoul, dove ha preso il testimone Hobi due anni dopo).
Vedremo i ragazzi riuniti sul palco? NamJoon e TaeHyung usciranno questo martedì e sono già aperte le scommesse su chi andrà a prendere l’uno e chi l’altro per poi trovarsi insieme il giorno dopo per il congedo di JungKook e Jimin.
Non abbiamo certezze su cosa succederà di fatto al concerto ma avremo la possibilità di vederlo online, su weverse, alle ore 12 AM in Italia e in replica la settimana dopo alle 4 del mattino. Ci sono diverse opzioni: il pass dei due giorni con la visione su più schermi (105 euro circa) o un solo schermo (75 euro circa) e il pass valido per un solo giorno (40 euro circa) sia per il multischermo che il singolo schermo (il multischermo è valido solo per chi ha la membership).
Nessuno sa se YoonGi sarà presente ma abbiamo tutti la speranza di riuscire a vederlo prima del 21 giugno.
E sentire cantare Otsukare da jhope in live prima di festeggiare la chiusura del tour con lo staff è stato come riavere i SOPE, anche solo per un momento.
La diretta del concerto di Osaka in mondovisione dello scorso weekend ha raggiunto la decima posizione al botteghino americano ma è stato soprattutto il discorso di Hobi, le sue lacrime su quel palco, alla fine di un tour che lo ha portato a raggiungere record di sold out al BMO Stadium di Los Angeles e al Kyocera Dome in Giappone, che hanno conquistato la prima posizione nel cuore degli Army, I did my best even when I wasn’t feeling well (ho fatto del mio meglio anche quando non mi sentivo bene). Non serviva dirlo perché è stato palese sotto gli occhi di tutti quanto abbia dato l’anima in ogni singolo concerto.
Nelle prossime due date finalmente vedremo e sentiremo killin’ it girl ft. GloRilla, intanto Hobi sta piano piano lanciando piccoli spoilers che capiremo solo dopo aver sentito il singolo. Nel frattempo Marie Claire Korea lo ha definito un pezzo hiphop dove traspare la sincerità e le emozioni fugaci dell’innamoramento.
Un amore simile -anche se diverso- a quello che Jin ha evidenziato nella dedica sulla copertina dell’album Echo, regalato ad Hobi, to one of the people I love the most in the world (ad una delle persone che amo di più al mondo).
Ho iniziato questo articolo parlando di ciò che ci ha portato ad oggi, di quel percorso che è stato quasi una sorta di viaggio tra le nuvole, partito da The Astronaut di Jin e i Coldplay ad ottobre 2022 (e del quale abbiamo visto il backstage della partecipazione di Jin alle recenti date del tour a Seoul della band britannica) al congedo dei ragazzi.
Settimana prossima a quest’ora ci sentiremo un pochino più leggeri ed emozionati, col pensiero puntato al 21 giugno quando questo giorno, questo lungo inverno finirà, quando le lancette dell’orologio segneranno l’inizio di un nuovo capitolo, when this song ends, may a new song begin (..) And you’re gonna be happy (quando questa canzone finirà, possa iniziarne un’altra (..) e sarai più felice). Saremo tutti più felici.
Ed è con Zero O’Clock che chiudo l’appuntamento di oggi.
I purple you!
Lor
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