“This is my Safety Zone. This is just the stage”
(jhope, HOPE ON THE STAGE -THE FINAL 14.06.2025)
Tutti abbiamo una zona di sicurezza, il nostro porto sicuro nel quale rifugiarci per scappare ai problemi, ai pensieri, dove possiamo sentirci bene, anche solo per poche ore; per taluni è la casa, per alcuni il lavoro, per altri ancora può esser un viaggio, per jhope è il palco.
Si è concluso in questi giorni il tour Hope On The Stage che ha visto il ritorno dell’artista sulla scena musicale, in prima persona, dopo aver prestato il servizio militare. Nel periodo intercorso tra l’arruolamento e il congedo, infatti, jhope ha pubblicato il suo secondo album da solista (dopo Jack in the Box e il mixtape Hope World), chiamato Hope On The Street e accompagnato dall’omonimo documentario composto da sei episodi, senza aver avuto però la possibilità di poter eseguire davanti agli ARMY anche solo una delle tracce che componevano la sua ultima fatica.
Perciò, quando a gennaio è arrivata la notizia di un tour mondiale, abbiamo tutti iniziato a farci delle idee su cosa avrebbe preparato per i fans, quali canzoni e coreografie avremmo voluto vedere portare in scena.
Ma, anche se abbiamo avuto una breve anteprima speciale con la partecipazione al Gala Pièces Jaunes, alla Paris La Défense Arena, lo scorso gennaio, niente ci ha preparato allo spettacolo della prima data del tour a Seoul alla fine di febbraio, dove ha presentato per la prima volta il singolo Sweet Dreams ft. Miguel.
Non è stata l’unica sorpresa che ci ha riservato. Nel corso del tour infatti jhope ha rilasciato altri due singoli nelle tappe principali e più significative: Mona Lisa al Barclays Center a Brooklyn che ha rappresentato il suo debutto americano da solista, dopo il Lollapalooza di Chicago e la partecipazione al Dick Clark’s New Year’s Rockin’Eve a Capodanno 2023, e Killin’ It Girl ft. GloRilla al Goyang Stadium nella città omonima, nel giorno dell’anniversario di debutto dei BTS, il 13 giugno.
Ed è proprio di quest’ultima data che oggi voglio parlarvi. Sia chiaro, le altre tappe sono state tutte egualmente importanti, hanno registrato il sold out anche oltre oceano (come al BMO Stadium di Los Angeles) o la visione nei cinema in diretta mondiale del concerto di Osaka in Giappone ma, quello che ha reso ancora più speciale la prima delle ultime due date al Goyang Stadium, è stata la frase “we are back”, accompagnata dalle esibizioni di Jin e JungKook sul palco e soprattutto dalla presenza nel pubblico del resto dei membri.
È stata la prima volta, dopo quasi tre anni, dal concerto di Busan e dall’arruolamento di Jin, che abbiamo potuto vederli riuniti insieme, tutti e sette, mentre ballavano, cantavano, ridevano e scherzavano tra di loro sugli spalti. È stato il regalo migliore per celebrare la BTS Festa con Suga nel pubblico, con pochi giorni alla fine del servizio civile, dopo quasi due anni di silenzio e lontananza dalle scene.
Tornando al concerto, in realtà ha mantenuto la stessa scaletta che ha portato in scena da febbraio, ma con qualche piccola e notevole eccezione. Partendo da Jack in The Box (con tracce come Pandora’s Box e What if, Arson, Stop e More) in una scena dominata dal rosso per arrivare ad Hope on The Street, caratterizzata dal bianco e dalla celebrazione della libertà di movimento del corpo, seguendo il ritmo della musica (On The Street, Lock/Unlock, I don’t know), è poi arrivato sul palco JungKook, visibilmente emozionato, per eseguire la sua parte in I wonder. È stata la prima esibizione pubblica di JK, dal congedo avvenuto due giorni prima e dal concerto GOLDEN: Live on Stage del novembre 2023.
Come ha fatto a suo tempo Suga nelle ultime date del tour SUGA/AGUST D D-DAY TOUR dove hanno partecipato JungKook, Jimin e NamJoon con esibizioni insieme e da soli, anche qui Hobi ha lasciato spazio agli altri membri per poter promuovere i propri lavori da solisti e per ritrovare il rapporto con il pubblico. JungKook si è esibito infatti con Seven che ha visto il contributo di jhope nella parte di Latto (ed onestamente vi prego: rilasciate questa versione da brividi), modificandola leggermente, mentre Jin ha accompagnato Hobi sulle note di Spring Day per poi cantare Don’t Say You Love Me e concludere con Jamais Vu che ha visto i tre membri condividere la scena.
In tutto questo, ovviamente c’è stata anche Just Dance e la parte speciale, caratterizzata dai brillantini, i nuovi singoli e relative coreografie, partendo dall’ultimo in ordine di uscita, Killin’ It Girl, un attentato alle ultime coronarie rimaste degli ARMY, Mona Lisa e Sweet Dreams. Per ognuna di queste tracce ci sono video degli altri membri che imitano le coreografie o tentano di cantare qualche verso come V che improvvisa le parole di Sweet Dreams.
Mentre calava la notte a Goyang, sotto la pioggia, jhope si esibiva in 1 verse, Base Line, Hangsang, Airplane e Airplane pt.2, Mic Drop, Bapsae e Dis-ease, Ego per arrivare a Daydream e Chicken Noodle Soup; presentando poi i membri della band che lo hanno accompagnato e della crew di ballo.
Da scaletta, ha chiuso il concerto con Equal Sign, Future e Neuron e i fuochi d’artificio per festeggiare la festa. Ma, prima di farlo, come in ogni concerto ha spiegato il significato della scatoletta rossa che ha portato in scena nei vari intermezzi che hanno diviso lo spettacolo.
È la sua zona di sicurezza, il porto sicuro, rappresenta il palcoscenico al quale torna per esibirsi davanti al pubblico che ama e per il quale ha promesso che continuerà sempre a cantare e ballare per loro, fino a quando ne avrà la forza. Come ha spiegato nello spettacolo del giorno dopo, non è stato un tour semplice dal punto di vista fisico e mentale. Non tanto per lo stress di esibirsi da solo ma perché fisicamente ha avuto problemi di salute, alla gola, che lo hanno accompagnato dal Messico fino al ritorno in Asia. Ma ogni volta diceva a se stesso che non avrebbe annullato alcuna data perché sentiva che poteva farcela, che doveva farlo per gli ARMY.
Il tour è finito ma ogni fine rappresenta un nuovo inizio. E ora sono tornati.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti qui e su IG! Se avete visto il concerto o anche semplici video, ditemi cosa vi ha emozionato di più e qual è la vostra Safety Zone! Intanto vi lascio con I wonder… stavolta con JungKook.
I purple you!
Lor
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