1-6 agosto
“I really want to go home”
(NamJoon, Instagram Post)
Arriva per tutti quel momento in cui abbiamo la necessità di tornare a casa, dove non s’intende solo le quattro mura domestiche ma ritrovare sé stessi, la voglia di divertirsi magari facendo una foto con Mickey Mouse a Disneyland o con i propri amici postando video stupidi con loro, senza dimenticarsi le proprie radici, la propria famiglia.
Questo è stato un po’ il filo conduttore di questi giorni con i Bangtan, tra foto postate da NamJoon, V e jhope.
Partiamo proprio da quest’ultimo che questa settimana ha vinto per la prima volta da solista il premio Best Singer ai 52esimi Korea Broadcasting Awards, l’Asian Artist of the Year e l’Internation feat of the Year (per Sweet Dreams) ai SEC Awards brasiliani (dove hanno trionfato anche Jin come Artista Internazionale dell’Anno; Jimin con MUSE che ha vinto il premio Miglior Album dell’Anno; Never Let Go di JungKook che si è distinta come Canzone Internazionale dell’Anno). Riconoscimenti meritati, vista la fatica nel realizzare tre successi consecutivi, sia a livello canoro che a livello di performance visiva, come sottolineato nell’articolo di weverse dove vengono evidenziati i diversi punti di forza delle coreografie create per Sweet Dreams, Mona Lisa e Killin’ it Girl, nate delle idee di jhope stesso.
Pensando anche solo a Mona Lisa, se prestiamo attenzione infatti alle movenze, al movimento delle mani e all’avvicinarsi incessante dei ballerini che circondano Hobi nel video, possiamo intravedere l’ispirazione alla base dell’esibizione; l’attenzione catalizzata dall’opera vinciana esposta al Louvre. Da secoli, ogni turista viene rapito dal quel quadro dalle dimensioni esigue, capace però di incantare ancora oggi gli amanti dell’arte più delle altre opere esposte, spostandosi in massa solo per vederla per un secondo. jhope e la sua crew hanno scelto di rappresentare il movimento della massa nella coreografia, avvicinandosi al ritmo della voce incalzante dell’artista e mimando con le mani le dimensioni, la cornice dell’opera.
O, ancora, pensiamo al Summer Swang Sketch ossia il video della preparazione di jhope per la sua performance al concerto estivo di PSY dei primi di luglio. Non era stata programmata ma è arrivata all’ultimo ed Hobi ha accettato l’invito, scegliendo con cura i pezzi da portare, singoli che mostrassero chi è e da dove viene: da Mic Drop dei BTS a Killin’It Girl, suo ultimo successo in ordine temporale, all’Outro: Ego.
Le coreografie come la fotografia sono delle forme di arte che ci permettono di apprezzare e conoscere ancora di più gli artisti che si nascondono dietro loro. Anche se, forse, il termine più corretto sarebbe scoprire, svelare come alcuni scatti inediti realizzati da Kim Hee-june per Reve, il fotografo del photobook di V uscito lo scorso febbraio e la copertina di W Korea di settembre che ci mostra l’artista a Parigi. A sorpresa, è uscita infatti la notizia di questo servizio fotografico che ha finalmente rivelato il mistero dei capelli dai riflessi verdi di TaeHyung, comparsi dopo la sfilata di Celine.
TaeHyung ha promesso di sorprenderci e lo sta facendo giorno per giorno, postando foto per non farci annoiare o dirette solo vocali notturne. Se avete seguito gli ultimi aggiornamenti IG e di weverse, avrete infatti visto il post di V che raggruppa una serie di scatti e video con JungKook sull’aereo, guardando anime su Netflix, ma anche in palestra allenandosi con NamJoon e una foto di Jimin (candidato tra l’altro nella categoria best kpop ai vma 2025). Sono regali per gli ARMY ma anche un modo per dirci che gli manchiamo (whenever I miss ARMYs, I’ll go live) e manchiamo a tutti loro mentre stanno lavorando al nuovo album.
Come ha mostrato anche jhope nel suo ultimo post su IG che vede NamJoon in sala di incisione, JungKook che ride con Charlie Puth, Jimin al telefono e quello che potrebbe esser Suga alla chitarra ma di cui non ho la certezza al 100%.
Quello di cui invece sono sicura è l’anniversario dell’ultimo concerto di Agust D; sono passati infatti due anni dacché ha svelato al mondo la posizione del suo tatuaggio (il numero 7) e da quando NamJoon ha cantato per la prima volta e unica volta davanti ad un pubblico -ad oggi- Come Back To Me.
Due anni da quando si è chiusa la porta sul palco, sulle note di Amygdala, e non vediamo l’ora che se ne apra una nuova con nuovi singoli pronti a darci la carica, un’energia simile a quella portata in scena da Jin nel suo ultimo concerto a Londra. Paris Match ha definito l’esibizione del WWH come la melodia della felicità, il multiverso di una star, capace di sorprendere il pubblico facendolo divertire con gli sketch ed emozionandolo con esibizioni come I will come to you. Il tour sta volgendo al termine ma Run SeokJin non è ancora finito… avremo nuove date?
Non è ancora dato saperlo ma c’è una cosa che mi preme dire dopo aver visto la live di Jin nella quale ha raccontato del perché non cerca più il contatto fisico con le mani dei fans. Questi gesti che per alcuni ARMY rappresentano il mondo, possono diventare pericolosi quando non ci si riesce a frenare e si pretende di più. Tutti vorremmo toccare con mano Jin o gli altri, vederli all’aeroporto e sperare in un loro sorriso ma questi nostri sogni possono diventare pericolosi se non ci mettiamo dei freni, se non mettiamo dei paletti come l’iniziativa del purple ribbon project nato per tutelare i BTS dalla massa di potenziali sasaeng. Ecco, non trasformiamoci in loro.
Accontentiamo di post come quello di JK su weverse che scherza dicendo long time no see o NamJoon che ci ha regalato scatti per Harper’s Bazaar Korea e Bottega Veneta sullo sfondo della mostra Spring: the time that lingers, the place that remains al MetaphorSeoul.
Ho iniziato questo post parlando di casa e per una volta voglio tornare a casa anch’io. Questa settimana ho deciso di anticipare l’appuntamento per prendermi una piccola vacanza e rivederci dopo ferragosto ma non temete: troverete comunque qualche piccola sorpresa sulla pagina IG per non farvi sentire troppo la mia mancanza o per non dimenticarvi di me! Ecco, non fatelo, grazie!
Casa ha diversi significati, può esser materiale, può esser una persona, può essere la musica ma è soprattutto la sensazione di stare bene…As long as I’m with you in the end as well, I’m okay (purché io sia con voi alla fine, va tutto bene, sto bene).
Lor
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